“Le farmacie comunali rappresentano un servizio di vicinanza per i cittadini e un presidio di salute, vicinanza e ascolto, dove tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, in particolare i soggetti più fragili, trovano persone disponibili. Tutto ciò rappresenta il valore aggiunto di queste strutture, che danno senso all’operato dei Comuni, che non devono comportarsi necessariamente come soggetti commerciali. Quindi, ecco l’importanza dei soggetti che sui territori gestiscono questi servizi, e la nostra esperienza dimostra che la condivisione delle risorse è fondamentale per migliorare il servizio e ridurre i costi”. Così Giacomo Ghilardi, Vicepresidente vicario di ANCI Lombardia, ha aperto questa mattina i lavori del convegno “Le farmacie comunali in Lombardia. Dinamiche attuali e prospettive future” che si è tenuto presso la Casa dei Comuni a Milano.
L’evento, promosso da Confservizi Lombardia in occasione della giornata internazionale del farmacista, è stata l’occasione per riflettere sul ruolo delle farmacie comunali oggi e sul loro sviluppo e per presentare uno studio che, in modo sistematico, analizza l’evoluzione, le sfide e le opportunità di un settore strategico per il welfare territoriale (il documento sarà reso pubblico a partire dal prossimo 6 ottobre).
Ghilardi, nel suo intervento, ha evidenziato come il servizio delle farmacie comunali rappresenti “un presidio sul territorio, e questo credo sia il vero capitale delle farmacie. La prospettiva che portiamo oggi è quella di un sostegno crescente alle farmacie e ai Comuni”.
Per il Vicepresidente vicario di ANCI Lombardia, inoltre, sarà “importante pensare a manager di rete che possano dare importanza e valore alle farmacie, perché in un momento di difficoltà del sistema sanitario, le farmacie possono diventare un valido alleato alla tenuta dei territori, e in tale contesto una farmacia singola fa fatica a resistere, pertanto serve fare rete. Il pericolo oggi è il personalismo, che deve essere superato con la collaborazione al fine di raggiungere l’obiettivo di rendere le farmacie comunali competitive e innovative. Il compito per il quale siamo qui oggi è quello di difendere le farmacie comunali, non per proteggere il passato ma per aprire al futuro, per fare delle farmacie un pilastro della sanità territoriale. Questo è anche fare politica nel senso più vero, perché significa mettere le persone al centro”.
In videocollegamento è intervenuto anche Massimo Giupponi, Presidente di Anci Lombardia Salute, che ha ricordato come “le farmacie, oggi, sono sui territori in un contesto di trasferimento di servizi dalle strutture ospedaliere ai territori ed esse, pertanto, sono strutture il cui valore è riconosciuto dai cittadini. Le farmacie godono quindi di un credito che deve renderle in grado di gestire servizi di qualità. La rete delle farmacie oggi è una rete interessante che deve permettere di sperimentare servizi. Le farmacie comunali, inoltre, nell’ambito della rete delle farmacie, sono quelle nelle quali le Amministrazioni comunali decidono di assumersi una responsabilità maggiore e, per questo, qui potrebbe essere possibile attivare più immediatamente servizi sociosanitari”.
Dopo la presentazione della ricerca, a conclusione dei lavori, ha preso la parola Yuri Santagostino, Presidente di Confservizi Lombardia, che ha considerato come “le farmacie comunali, tra le aziende che rappresentiamo, sono le più numerose, che, a volte, fanno fatica a trovare punti di contatti con le altre aziende. L’analisi che abbiamo portato ha permesso di considerare concretamente le difficoltà e le opportunità sul campo”, che permette di capire quali iniziative intraprendere per “difendere le farmacie comunali come presidio fondamentale delle nostre comunità”.